Il punto delle cause promosse contro il Consorzio Stradale di Marsia
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- Pubblicato Martedì, 21 Gennaio 2014 10:00
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Cari associati, cari proprietari, cari amici,
una interessante ordinanza, emessa dal Tribunale di Avezzano, ci suggerisce di fare sinteticamente il punto delle azioni giudiziarie di ricorso promosse dal cosiddetto consorzio di Marsia per creare fastidi al Consorzio Stradale e confusione tra i proprietari di immobili.
I ricorsi non hanno né capo né coda, come si evidenzia nel seguito dai provvedimenti già emessi.
Un primo ricorso è stato presentato per chiedere l'annullamento delle delibere del Comune di Tagliacozzo con le quali è stato costituito il Consorzio Stradale. Esso è stato rigettato dal TAR Abruzzo, con una sentenza, come al solito molto chiara e ampiamente motivata. Successivamente il consorzio ha richiesto l'annullamento della sentenza al Consiglio di Stato, che nel 2012 ha respinto le richieste cautelari del consorzio con una ordinanza molto interessante.
E' legittimo pensare che, dopo l'ordinanza, il ricorso presso il Consiglio di Stato non sarà particolarmente coltivato, come è avvenuto in altri casi.
Per creare confusione il cosiddetto consorzio è ricorso anche al Tribunale di Avezzano, chiedendo l'annullamento dell'Assemblea Generale, tenuta dal Consorzio Stradale nel marzo 2013.
Anche in questo caso, con una recente una ordinanza, è stata rigettata la richiesta cautelare di annullamento delle delibere approvate nel corso dell'Assemblea. Si segnala la evidente durezza delle motivazioni espresse dal Tribunale. Il procedimento proseguirà nei prossimi mesi e vedremo l'esito.
I provvedimenti sopra citati possono essere scaricati e consultati nella sezione documenti legali del nostro sito a questo link.
A commento della vicenda c'è solo da ricordare che il cosiddetto consorzio da diversi anni ha dovuto sempre registrare sentenze negative in tutte le cause di interesse generale.
Da parte di quest’ultimo però sono continuate le consuete richieste di soldi ed anche le emissioni di decreti ingiuntivi; è dunque evidente che gli amministratori del disciolto consorzio non hanno nessuna intenzione di rispettare la sentenza pubblicata a settembre del 2012 in cui il Tribunale Civile di Roma ha dichiarato sciolto il vecchio Consorzio di Marsia.
Michele Ricciardi
Presidente
Associazione Proprietari di Immobili di Marsia